giovedì 17 dicembre 2009

Bilancio della Mostra Paleontologica

Domenica scorsa ha chiuso i battenti la mostra paleontologica “Quando Volterra non c’era … gli squali mangiavano le balene”, organizzata dall’Associazione SOS-Volterra in collaborazione con il museo GAMPS di Scandicci e con il fondamentale contributo del Comune di Volterra, la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno e l’Associazione Pro Volterra.
Sul successo dell’iniziativa parlano chiaro le 2591 firme raccolte sul registro delle presenze, per le quali – considerando anche chi si è dimenticato di firmare – è più che lecito ritenere che le partecipazioni totali si sono abbondantemente aggirate sulle 3000 unità, con una media comunque accertata di oltre 160 persone al giorno.
Tra questi hanno visitato l’esposizione ben 37 classi di studenti tra elementari, medie e superiori provenienti da tutta la Val di Cecina fino ad arrivare a Lajatico e Montaione, le quali hanno effettuato negli spazi di Via Turazza – gentilmente concessi dal Comune di Volterra – lezioni di Paleontologia e Scienze della Terra per complessive 18 ore di lezione, istruiti dal Prof. Vittorio Trinciarelli, dal Dr. Fabio Bernardini e dal Mestro Paolo Chiodi.
Alle scolaresche sono state regalate 982 copie del libricino sulla mostra fatto stampare da SOS-Volterra, una copia del quale è stata anche regalata ad ogni autorità intervenuta e ad ogni socio per ricordare l’iniziativa.
Un successo a tutto tondo, quindi, per il quale SOS-Volterra intende con orgoglio nuovamente esprimere un profondo e sincero ringraziamento ad ogni singola persona il cui contributo ha permesso di dare vita ad un così interessante evento.
Grazie a tutti e, come sempre, VIVA VOLTERRA.

lunedì 16 novembre 2009

giovedì 12 novembre 2009

A Volterra prima di Volterra -------------------- MOSTRA PALEONTOLOGICA

Immaginate di trovarvi nella splendida Piazza dei Priori a Volterra e di avere al polso uno speciale orologio capace di portavi indietro nel tempo.
Dove andreste? Agli inizi dell’800? Nel Medioevo? Addirittura al tempo degli Etruschi?
Sarebbe fantastico.
Ma immaginate di avere un misuratore del tempo potentissimo, in grado addirittura di trasportarvi posteriormente per milioni di anni, per la precisione fino ad oltre tre milioni di anni fa!
Impostato? Bene, non resta che premete il pulsante. Tre, due, uno, via!
Ecco che il paesaggio che vi circonda cambierebbe all’istante! Tutto è sparito. Intorno a voi solo il cielo.
Dopo un attimo di incredulità, vi accorgereste che non c’è più neppure la terra sotto i piedi e, precipitando nel vuoto per oltre 600 metri, vi tuffereste in un mare immenso, trovandovi a galleggiare in acque popolate da balene e da squali dalle dimensioni pari ad autobus di linea.
Ma dov’è Volterra? Non c’è! E non c’è neppure il nostro amato poggio. Solo acqua, un mare di acqua.
Avrebbe così inizio la vostra avventura nella preistoria volterrana che vi consentirebbe di scoprire – andando in avanti – come il clima sia cambiato in questi ultimi milioni di anni, ma, soprattutto, come le terre di Volterra siano riuscite a prendere il sopravvento sulle acque del mare tirrenico.
Un sogno? Forse. Ma finalmente toccabile con mano ed osservabile ad occhio nudo grazie ad una splendida mostra voluta, ideata ed organizzata dall’Associazione SOS-Volterra in collaborazione con il Gruppo AVIS di Mineralogia e Paleontologia di Scandicci.
Un viaggio nella Volterra prima di Volterra, alla scoperta di chi viveva in questa parte di mondo prima dell’avvento dell’uomo, prima che avesse origine il monte volterrano, quando il sale di Saline era disciolto nel mare, quando gli squali mangiavano le balene.
La mostra – a cui è stato appunto dato il titolo “Quando Volterra non c’era…gli squali mangiavano le balene” – sarà allestita a Volterra negli spazi comunali di Via Turazza dal 28 novembre al 13 dicembre, con orario 10-13 e 16-20, aperta tutti i giorni ad ingresso gratuito.
Per l’importanza dell’argomento trattato e la spettacolarità del materiale che sarà esposto, l’iniziativa ha ricevuto l’importante patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pisa e del Comune di Volterra, ai quali fin da subito va l’immenso ringraziamento per l’attenzione dimostrata.

sabato 17 ottobre 2009

S.R. 68 a quota 5000 firme!

Se già 4000 firme apparivano come un enorme “grido” della popolazione affinché anche la Colle-Volterra fosse rinnovata, cosa dire se queste firme raggiungono quota 5000? Non sarebbe forse il caso di parlare di “uragano” di voci?

E proprio questo è lo scopo dell’Associazione SOS-Volterra che, fedele ai suoi impegni, continua nell’attività di metter nero su bianco la volontà del popolo affinché la Regionale 68 “lato Colle” sia ammodernata e resa più sicura e scorrevole.

E’ un bisogno oggettivo – ripetono dall’Associazione – una impellente necessità non più procrastinabile per il futuro di tutto quel vasto territorio che va dal Senese fino al mare, con Volterra e l’Alta Val di Cecina in primis

E forti del consenso popolare ottenuto, alcuni SOSini si sono recati la settimana scorsa a Colle di Val d’Elsa dove hanno allestito un banco per la raccolta di firme a cui, in poche ore, si sono avvicinati ed hanno firmato ben 285 colligiani affinché nel grande “coro” vi fosse anche la loro voce.

Molto probabilmente la fatidica “quota 5000” è già stata raggiunta – suppongono dall’Associazione – ma prima di cantar vittoria aspettiamo la riconta ufficiale

Una volta raggiunto l’obiettivo una delegazione partirà alla volta di Firenze per consegnare il “pesante” plico direttamente in Regione.

Lo scopo è quello di promuovere una “Iniziativa Popolare” ai sensi dell’art. 47 del Regolamento della Regione Toscana, in base al quale un tale numero di cittadini può chiedere al Consiglio Regionale di ammettere all’esame istruttorio una loro proposta.

Abbiamo le idee chiare – concludono dall’Associazione – perché siamo convinti dell’assoluta necessità di dover procedere con la massima urgenza all’ammodernamento del tratto Volterra-Colle, proprio come lo vogliono le 5000 persone che hanno aderito

mercoledì 7 ottobre 2009

Nuovo Consiglio direttivo di SOS VOLTERRA

Dopo una fisiologica pausa dovuta alla riorganizzazione del Consiglio, resasi necessaria a seguito dell’elezione a Sindaco del presidente Marco Buselli e ad Assessore del vice-presidente Paolo Moschi, l’Associazione SOS-Volterra ha da poco terminato il processo di riassetto interno ed ha proceduto alla elezione ed alla nomina delle nuove cariche, tra le quali – oltre a 9 consiglieri – figurano Alberto Chiodi nel ruolo di presidente e Renzo Provvedi in quello di vice-presidente.

Già nelle prime due riunioni del nuovo direttivo sono emerse ottime ed innovative idee su fantastici piani di lavoro, naturalmente in linea con i principi ispiratori dell’Associazione stessa: promuovere progetti sostenibili per lo sviluppo e la valorizzazione della città di Volterra e del suo territorio, compatibili con le caratteristiche e le peculiarità che la contraddistinguono e la rendono unica, nonché valorizzare la riscoperta dell’identità locale, intimamente connessa alla conoscenza e alla tutela del patrimonio storico, architettonico, culturale e paesaggistico di Volterra e del circondario.

Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 13 ottobre, alle ore 21, presso la Sala dell’Amicizia del Comune di Volterra – sita al primo piano di Via dei Sarti n°15 presso il Palazzo Matteucci – per la prima Assemblea Generale di tutti i soci, alla quale sono invitati anche tutti coloro che ci vogliono conoscere o che in qualche modo sono interessati alla nostra attività. Chiunque sarà sempre il benvenuto.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito
http://sosvolterra.blogspot.com/
od inviare una mail a
sosvolterra@libero.it

martedì 26 maggio 2009

Tutti in fila contro la strada killer

Un serpente di auto a 30 Km all'ora
tra Volterra e Colle Val d'Elsa


VOLTERRA. «Le curve son belle, ma nelle donne» e ancora «No all’isolamento», oltre a «Per una strada e non una mulattiera». Sono slogan scritti su striscioni dal centinaio di partecipanti alla “Volterra-Colle a 30 all’ora”, protesta organizzata dall’associazione Sos contro la strada regionale 68, che porta dalla città etrusca a Colle Val d’Elsa. Ben 103 curve in 26 km, dove hanno perso la vita in molti. Una colonna di una settantina di auto si è messa in marcia a velocità ridotta e clacson strombazzanti.
VOLTERRA. Numerose le moto, che ogni weekend di sole affollano la stretta carreggiata dall’asfalto sconnesso, che sfrecciavano a fianco delle auto incolonnate. Il ritrovo al parcheggio volterrano della Docciola. Poi le testimonianze di chi tutti i giorni percorre la “strada killer”, com’è stata ribattezzata, per recarsi a lavoro. Mario Sarperi è uno di quelli: «Da 15 anni, ogni mattina, raggiungo una vetreria di Colle Val d’Elsa dove lavoro. Ho circa 40 colleghi volterrani e un’altra sessantina di concittadini che sono occupati nella cittadina senese. La provincia di Siena accoglie il 75% dei lavoratori volterrani. È la zona con il maggior numero d’industrie a noi più vicina, ma sono in molti ad abbandonare la nostra città per trasferirsi più vicino al luogo di lavoro ed evitare così i problemi della mobilità. Questa è una strada molto pericolosa che diventa un vero inferno in estate con l’arrivo dei motociclisti e dei turisti». «È dal 1984 che sentiamo discutere di un ammodernamento della strada regionale 68 - ha detto Pietro Fiumi, presidente della Pro Loco di Volterra - ma al di là di progetti e buone intenzioni non è mai stato fatto nulla. Siamo abbandonati a noi stessi e anche il flusso turistico per la nostra città ne risente». Da Volterra a Colle Val d’Elsa si raggiunge facilmente anche Firenze. In tutto sono circa 70 chilometri, ma molti pullman con a bordo stranieri in visita in Toscana preferiscono evitare la regionale 68 e passare da Pontedera per raggiungere il capoluogo toscano, allungando il tragitto di più di 20 chilometri. «Molti tour operator ci dicono che Volterra non è raggiungibile in maniera agevole e preferiscono portare i loro clienti altrove», ribadisce Fiume. Gli organizzatori della manifestazione hanno consegnato all’amministrazione comunale 4.586 firme per chiedere la messa in sicurezza della strada incriminata, ma dalla Provincia di Pisa, competente per un largo tratto, la risposta è chiara: «Abbiamo concordato con i sindaci della zona - ha detto l’assessore provinciale alla viabilità Gabriele Santoni - che la priorità è la strada regionale 439 su cui abbiamo già effettuato dei lavori. La situazione della 68 dovrà essere affrontata con la Provincia di Siena nella prossima legislatura».

Andreas Quirici
(fonte: il Tirreno — 24 maggio 2009 pagina 13 (dalla prima pagina) sezione: TOSCANA)


lunedì 4 maggio 2009

SABATO 23 MAGGIO 2009: a 30 all'ora fino a Colle per manifestare contro la strada killer

(Clicca sull'immagine per ingrandire!)


VOLTERRA. E’ il tornante più pericoloso di tutta la provincia di Pisa. E fa parte anch’esso della tanto dibattuta strada regionale 68, conosciuta ormai da anni come il tracciato killer dell’Altavaldicina e non solo. Così in queste giornate di sole a cavallo del weekend, la curva San Francesco con tutte le sue segnalazioni di pericolo fa da leva all’ennesima marcia di protesta dell’Associazione Sos Volterra per una maggiore sicurezza e manutenzione lungo tutto il percorso. Questa volta sarà un corteo sui generis a farla da padrone. Un serpentone di auto - già 50 assicurano la presenza - e mezzi a 2 ruote che, a 30 chilometri all’ora, da Volterra raggiungerà Colle Vald’Elsa. Una delegazione del gruppo, poi, incontrerà i sindaci delle rispettive città. «La Volterra-Colle diventa una priorità non più rimandabile per la nostra città - dicono da Sos - I recenti ammodernamenti della sp 439 fino alla Sterza (era veramente complicato arrivare al bivio per Volterra?!) e della sr 68 (nel tratto Saline-Cecina) se da un lato sono un piccolo segnale positivo, dall’altro porteranno ad uno “scivolamento” della popolazione del volterrano - vedi Saline, Ponteginori, Montecatini - verso Cecina. Abbiamo sempre sostenuto che dobbiamo pensare ad una viabilità che riporti Volterra al centro del proprio territorio». Il gruppo che da mesi ormai cerca di portare la questione in Provincia, per sensibilizzare la giunta verso provvedimenti rapidi, manifesta a colpi di quasi 5 mila firme raccolte in questi mesi. Una petizione lanciata per sollecitare un adeguamento di questo tratto di strada. «Più volte siamo stati al consiglio provinciale di Pisa consegnando le firme al presidente Pieroni. Le stesse sono state portate anche all’assessore alla viabilità della provincia di Siena, Micheli, la quale ha promesso di far inserire l’ammodernamento della strada tra le priorità della Regione. Abbiamo così trovato nella provincia di Siena la prima istituzione pubblica che ci ha appoggiato». Il gruppo si è pure presentato all’ultimo consiglio provinciale, con bavagli bianchi alla bocca. Una provocazione contro chi ha cercato di mettere a tacere la vicenda. Ecco, allora, un altro messaggio lanciato. Questa volta ai volterrani. «Serve una manifestazione imponente che possa far balzare agli occhi dei nostri distratti amministratori locali, provinciali e regionali che il problema strade a Volterra esiste ed assume connotati di estrema urgenza. Basta fare un conto dei numerosi morti che abbiamo avuto». Lo slogan della manifestazione in programma sabato 23 è “Vogliamo una strada al posto di una mulattiera”. «Sarà lo striscione che avvierà il corteo. Ci piacerebbe un corteo strombazzante e chiassoso, ricchissimo di macchine, motori, motorini, biciclette, api e qualunque altro mezzo di trasporto», anticipano. E chiudono: «Vorremmo che questo corteo non avesse una connotazione politica, perché si tratta di un problema trasversale. Quindi via i simboli dei partiti e riferimenti anche indiretti ad essi. Solo striscioni e bandiere con scritte anche spiritose. Saremmo lieti di sentire le vostre opinioni, ci potete contattare tramite la nostra mail sosvolterra@libero.it, sms 3398785219».
(fonte: IL TIRRENO 03 maggio 2009 — pagina 07)

mercoledì 22 aprile 2009

martedì 21 aprile 2009

Manifestazione imbavagliati per la S.R. 68 al Consiglio Provinciale di Pisa

** Cliccare sull'immagine per ingrandire l'articolo**
(fonte: IL TIRRENO del 21/04/2009)

giovedì 9 aprile 2009

Poste, petizione per dire no alla chiusura

A colpi di firme per mantenere l’apertura pomeridiana dell’ufficio postale. Continua la petizione contro la chiusura degli sportelli dalle 17 alle 19, e questa volta è l’associazione Sos Volterra a farsi portavoce della protesta promossa dalla Cgil-Sindacato lavoratori della comunicazione. La preoccupazione che questa riduzione sia solo un preludio a tagli ben più consistenti è forte. «Temiamo la decapitazione completa dell’orario pomeridiano in quello che ad oggi è l’unico ufficio postale dell’Altavaldicecina a garantirla», puntualizzano allarmati i volontari. Sos, quindi, aderisce alle oltre 550 firme già raccolte. E spera di giocare al raddoppio. «E’ possibile sottoscrivere la petizione nella sede locale della Cgil di Volterra. Oppure contattare la nostra associazione al numero 3398785219 per informazioni e sostegno alla causa».
(fonte: il Tirreno — 07 aprile 2009 pagina 03)

lunedì 16 marzo 2009

Consegnate 4.251 Firme alla Provincia di Pisa per l'ammodernamento della SR 68 tra Volterra e Colle val d'Elsa



Sono state presentate alla Provincia di Pisa 4.251 firme in favore dell’ammodernamento della SR 68 tra Volterra e Colle val d’Elsa. La raccolta di firme promossa da Sos Volterra ha infatti raggiunto una cifra altissima, specie se paragonata al numero dei residenti: un vero record che probabilmente non si era mai verificato in favore di un’infrastruttura, sicuramente la cifra più alta raccolta in provincia. Ma soprattutto si tratta di una cifra senza precedenti, considerato che si trattava di firmare “per” qualcosa, e non “contro”.L’intenzione è quella di sensibilizzare le istituzioni in merito ad una materia di loro competenza, visto che nelle sale del potere spesso sono state prese decisioni tese a spendere il denaro pubblico in maniera del tutto distante dal comune sentire della popolazione locale. L’oggetto della petizione di Sos è l’intera tratta della 68 Volterra-Colle, quindi tra località Roncolla e Campiglia. Considerata tuttavia l’onerosità della spesa, come la necessità di accordi tra le due Province, di Pisa e di Siena, decisamente poco dialoganti tra loro, abbiamo deciso di stabilire delle “priorità” dei lotti da ammodernare, seguendo la filosofia del “meglio poco per volta” che “nulla mai”. Reperire i finanziamenti per 5 chilometri di strada è un’opera tutto sommato accessibile per i bilanci provinciali, (si parla di 5-6 milioni di euro). E considerato che siamo cittadini Volterrani e quindi della Provincia di Pisa, abbiamo ritenuto logico chiedere, come inizio, la messa in sicurezza del tratto più pericoloso nel nostro Comune, quindi tra Ariano a Roncolla, annualmente teatro di gravi incidenti. Questi 5 Km inoltre sarebbero per Volterra una scelta strategica, perché, se sommati agli altri 5 km di tratto “nuovo” già presente a Spicchiaiola, rappresenterebbero 10 km interi di strada moderna e scorrevole. Il che porterebbe un grande beneficio in termini sia di sicurezza che di tempo. Praticamente da San Lazzaro in 20 minuti circa sarebbe possibile accedere alla superstrada Firenze-Siena, e questo con una spesa sostenibile, e sicuramente molto meno elevata di quella prevista per la 439 fino a Saline, opera alla quale guarda con maggiore attenzione sicuramente la Valdera, interessata allo sbocco al mare, piuttosto che il Volterrano. Le firme sono state presentate alla Provincia di Pisa in virtù dell’articolo 8 dello statuto, il quale richiede almeno quattrocento firme per ufficializzare una proposta popolare da discutere al Consiglio provinciale. Alla petizione, la Provincia dovrà rispondere entro 60 giorni chiarendo la propria posizione in merito. Attendiamo di sapere se a Pisa qualcuno vorrà ascoltare le istanze dei volterrani, oppure se ancora una volta si farà finta di nulla in favore di altri interessi.

La petizione sarà poi presentata alla Provincia di Siena, alla Regione Toscana ed al Ministero delle Infrastrutture.

Paolo Moschi - Sos Volterra

giovedì 19 febbraio 2009

Il degrado di Volterra sulla tv del Pd

L’epopea dello storico trenino di Volterra e il degrado della fonte medievale di Mandringa finiscono sul canale Youdem, la tv interattiva del partito democratico. I video girati dall’associazione di volontari Sos Volterra, prodotti da Renato Caldon, sono stati prima corteggiati e poi arrivati direttamente sul canale. «E’ una bella soddisfazione, anche in seguito ai mirati attacchi di qualcuno a livello locale. Sos Volterra, associazione che conferma la propria natura apartitica, collabora con chi dà la propria disponibilità a lavorare per il bene di Volterra, sia a destra che a sinistra se non anche al centro», fanno sapere i protagonisti del gruppo. (Info: 339-8785219). Intanto il 27 febbraio alle 21.15 al circolo Acli S.Francesco, si terrà la prima assemblea pubblica dell’associazione. «Ricordiamo che i nostri obiettivi sono valorizzare la riscoperta dell’identità locale, intimamente connessa alla conoscenza e alla tutela del patrimonio storico, architettonico, culturale e paesaggistico di Volterra e del circondario; operare per la difesa della città di Volterra, del suo tessuto di “polis” e della sua centralità in funzione del territorio di riferimento, finalizzata al recupero del ruolo che oggi come ieri le compete», fanno sapere. E ancora: combattere la politica dei tagli indiscriminati e la perdita di servizi e prerogative da sempre detenute dalla città di Volterra e necessarie per non solo per lo sviluppo, ma per la sopravvivenza stessa della città; promuovere progetti sostenibili per lo sviluppo e la valorizzazione della città di Volterra e del suo territorio, compatibili con le caratteristiche e le peculiarità che la contraddistinguono e la rendono unica.
(pubblicato anche sul Tirreno del 18 febbraio 2009)

SOS VOLTERRA

domenica 15 febbraio 2009

LUPPIANO: Rimosso l'arco merlato del castello

Non si fermano gli interventi demolitivi a Luppiano. Adesso è stato rimosso anche l’arco adiacente alla torre. Pur se di epoca successiva a quella medioevale, l’arco rappresentava un elemento di pregio, a detta degli esperti. Ma non è rimasto al suo posto. Sarà ricostruito? Non lo sappiamo. Quello che è certo è che l’arco stava là, con il suo frontone merlato, a difesa del fiero castello di Luppiano. E’ così che si presentava, pressoché uguale nei decenni, anche in una foto risalente agli anni sessanta. Ma da un pò niente è più uguale al passato nel castello di Luppiano. Sotto l’egida della Sovrintendenza di Pisa sono state operate pesanti ristrutturazioni, che hanno determinato l’innalzamento della torre di ben otto metri. Polemiche furiose sono seguite agli interventi, ma senza conseguire risultati apprezzabili. L’ultimo atto è stato l’abbattimento dell’arco. Sul posto è rimasto solo un cancello metallico, mentre tutte le aperture al castello sono sprangate. Della vicenda si sono interessati anche alcuni esperti, tra cui Costantino Caciagli e Renzo Marrucci, pronunciando giudizi molto negativi sugli interventi effettuati. Parte dell’amministrazione comunale partecipò ad un incontro sul tema in estate. Anche Piero Fiumi, presidente della Pro Volterra, criticò aspramente in quell’occasione l’operato su Luppiano. «Ci si domanda, a questo punto - commentò - come si è arrivati allo scempio del rialzo. Le responsabilità si scaricano sulla Sovrintendenza in primis: e la commissione comunale e la Giunta?! Occorre la massima chiarezza. Da una parte si dice ai quattro venti che bisogna rispettare il tessuto ambientale ed urbanistico, dall’altra si mette il disco verde a questi lavori. Dove è il rispetto della storia? Ricordiamoci che se oggi si può andare nel parco di Castello si deve a coloro che fecero mettere e rispettare il vincolo archeologico sull’intera area». Il sindaco Cesare Bartaloni, l’assessore Cinotti e il geometra Ceccarelli difesero il comportamento dell’amministrazione in questo frangente e la polemica, nella già calda estate volterrana, si fece rovente. Il sito è stato anche oggetto di sopralluoghi, da parte delle varie Sovrintendenze, in seguito alle ripetute segnalazioni.
Marco Buselli - SOS VOLTERRA

Luppiano com'era prima dell'intervento: la torre era più bassa di circa 8 metri e c'era l'arco merlato (sulla destra).




Luppiano come è adesso: si vede la torre rialzata e l'arco rimosso...

venerdì 13 febbraio 2009

La Fondazione C.R.V. incontra SOS VOLTERRA per la S.R. 68

Mercoledì 7 gennaio, una delegazione di Sos Volterra e della Pro Volterra ha incontrato il vice-Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Ivo Gabellieri, per discutere dell’emergenza viaria nel territorio. Piero Fiumi, quale Presidente della pro loco, ha fatto una cronistoria dell’impegno della Banca negli anni passati in merito alla 68, così come l’interesse di tutta la cittadinanza, enti locali inclusi, a vedere ultimata la strada tra Volterra e Colle Val d’Elsa.

Qualcosa è cambiato in questi ultimi anni? Garbatamente Gabellieri ha risposto che la Fondazione è attenta a questa arteria, che anche lui ritiene “strategica”, tuttavia le decisioni in materia infrastrutturale vengono prese in ambito comunale e provinciale, e che allo stato attuale la Comunità Montana, assieme alla Provincia di Pisa, hanno chiesto l’impegno della banca per la progettazione della 439 tra Saline e la Bonifica. Un’impegno oneroso, che, aggiungo io, bloccherà molte altre iniziative nel prossimo decennio. Mi permetto di fare una riflessione, che ritengo doverosa. Se fino allo scorso anno abbiamo assistito, non solo in zona, ma a livello nazionale, a numerose spese discutibili, o comunque non mirate ad un ritorno economico, oggi la crisi che stiamo attraversando, i cui risvolti abbiamo appena iniziato ad assaporare, merita un cambio di strategia. Un passo obbligato per sopravvivere. Se Volterra ha resistito negli ultimi anni alla grave emorargia di abitanti è grazie soprattutto alla presenza della Crv. Però l’uso che è stato fatto della Banca non sempre è stato appropriato. La Cassa può e dovrà essere in futuro sempre più un volano di sviluppo. Questo non può avvenire laddove si chiede alla banca di fare supplenza all’ente locale, dove si fanno spese che sarebbero spettate alla Provincia, alla Asl, al Comune, senza avere nessun ritorno. Insomma, la banca non può pagare l’ordinaria amministrazione. La Cassa può e deve premiare quei progetti che sono in grado di portare ricchezza alla città, lavoro, residenti. Ecco, la strada 68 è l’investimento più appropriato per una banca territoriale. Non ci dimentichiamo che la superstrada Firenze-Siena fu fatta per volontà del Monte dei Paschi, quando Pisa era servita ancora da strade statali. Il Monte, che opera in tutta Italia, investe oltre l’80% su Siena e Provincia. Ma la Cassa nostrana? Sappiamo che la 439 è una strada fortemente voluta da Pontedera e dintorni da un lato, dalla Provincia dall’altro, e da Castelnuovo e Pomarance (soprattutto quest’ultima) in zona. Possibile che a farne le spese sia proprio Volterra, che rimarrebbe tagliata fuori dal sistema viario?

Logica vorrebbe, siccome tutte le strade sono utili al nostro territorio, che chi vuole tale arteria se la finanzi, (i soldi della geotermia almeno qui troverebbero un degno motivo) anche perché l’interesse è di molti. Tanto questa arteria verrà fatta comunque, perché così vuole Regione e Provincia.

Ma gli interessi di Volterra? È giusto chiedere qualcosa che già ci vogliono dare, oppure è opportuno chiedere ciò che interessa prevalentemente a Volterra? Ecco, credo che il ruolo della Banca sia quello. Ricordando che la priorità della 68 lato Colle non è stata decisa in un salotto tra pochi amministratori, ma sottoscritta da 3808 cittadini. Due terzi dei quali probabilmente anche correntisti della Cassa di Risparmio. La quale ha tutto l’interesse che le piccole medie imprese del territorio si sviluppino, e che i cittadini restino in loco. La quale avrebbe una voce autorevole per richiamare l’attenzione degli enti locali in merito.

Paolo Moschi - SOS VOLTERRA

lunedì 2 febbraio 2009

FOTO-SEGNALAZIONI A SOS VOLTERRA

Uno dei tanti scorci pieni di antenne, riservati ai turisti che arrivano a Volterra


Un'antenna "a vela" che si staglia sulla Piazza dei Priori


Febbraio 2009: l'impatto ambientale del nuovo ripetitore telefonico nella zona ospedaliera


La Torre del Porcellino diventa la "Torre del PORCAIO"


25/02/2009 - La Torre delle telecomunicazioni di S.Stefano, come a Luppiano, si allunga a dismisura...


La "toppa" al portone di Palazzo dei Priori: nel 2008 il nostro palazzo comunale, il più antico della Toscana, ha "festeggiato" 800 anni di vita... col rattoppo!


Per la "piaggia del pino" che da S.Alessandro porta allo Stadio comunale, c'è questa frana da oltre un anno...


Discarica abusiva a pochi metri dalla Porta San Francesco, sotto al muro della "curva del Villani"


Discarica abusiva a pochi metri dalla Porta San Francesco, sotto al muro della "curva del Villani"


Degrado nelle vicinanze delle Fonti di San Felice


Degrado nelle vicinanze delle Fonti di San Felice


Una bellissima tomba etrusca abbandonata. Salviamola!


Una bellissima tomba etrusca abbandonata. Sono visibili in alto le radici degli alberi che ne minano la struttura architettonica. Salviamola!


CASO LUPPIANO: la torre rialzata di diversi metri con pietra moderna...


CASO LUPPIANO: la torre rialzata di diversi metri. Manca anche l'arco che era sulla destra...


CASO LUPPIANO: le pietre moderne usate per rialzare la torre


CASO LUPPIANO: il castello prima dell'innalzamento della torre


A 20 metri dalla Chiesa del 1200 di S.Alessandro è stata autorizzata la tinteggiatura di questo nuovo condominio color ROSSO CASA CANTONIERA...


La Chiesa di Corbano sta crollando: foto cult!


Le tracce fatte con una fresa che deturpano il selciato di Piazze dei Priori.


Le tracce fatte con una fresa che deturpano il selciato di Piazze dei Priori.


La Chiesa di Corbano sta crollando!:

La Chiesa di Corbano sta crollando: foto della chiesa e dell'annesso... in "stile liberty"...


Degrado alla vecchia Stazione di Volterra: al piano superiore cadono a pezzi gli infissi:


Degrado alla vecchia Stazione di Volterra: vegetazione e alberi nell'ex-deposito:


Degrado alla vecchia Stazione di Volterra: crescono gli alberi nell'ex-deposito!:


Il nuovo passamano delle scale che da Porta a Selci scendono alla vecchia Stazione di Volterra...nel 2008 è stata realizzata al centro della scalinata deturpandola tutta, da cima a fondo, un obbrobrio incredibile....


Il degrado dei Monumenti di Volterra, all'ingresso del Viale dei Ponti:

martedì 6 gennaio 2009

BLITZ DI SOS IN PROVINCIA

IMBARAZZANTE IL SILENZIO DEL FUTURO CANDIDATO SINDACO DEL PD ROSA DELLO SBARBA

Ancora un blitz a sorpresa di SOS Volterra, stavolta in Consiglio Provinciale. In occasione dell’approvazione del bilancio una mozione presentata dal Consigliere Maurizio Lucchesi, dell’UDC, crea scompiglio in sala. Oggetto dell’interrogazione un’iniziativa promossa e portata avanti da SOS Volterra. La raccolta firme sulla SR 68, ormai giunta a quattromila firme, era infatti il tema principale della mozione stessa. Tre milioni e seicentomila Euro. Tanto la stima di Lucchesi, ell’interrogazione presentata, per l’adeguamento e il rifacimento della SR 68 Volterra - Colle Val d’Elsa nel tratto Ariano – Roncolla, da inserire tra le priorità infrastrutturali dei prossimi anni. Anno d’intervento previsto il 2010. Ma il Consiglio provinciale, facendo quadrato, ha detto no. Durante la mozione alcuni erano disattenti, qualcuno ridacchiava, altri si occupavano d’altro. “La strada è fruita da un’infinità di lavoratori e studenti pendolari che si spostano dalla Val di Cecina, nonché utilizzata dalla maggior parte del consistente turismo che gravita su Volterra e comuni limitrofi”. Così attaccava il testo della richiesta. Nelle dichiarazioni di voto i consiglieri del centrodestra appoggiano la mozione. Dopo molti distinguo e dopo aver chiesto invano di spezzettare la mozione in più tronconi anche Bernardeschi, di Rifondazione comunista, vota a favore dell’emendamento. Ma dall’altra parte un muro di mani si leva all’unisono. Nella proporzione di venti a quattro si risolve il rapporto di forza. La maggioranza ha vinto ancora una volta. La SR 68 non è una priorità da mettere in agenda nell’immediato, ossia nel 2010. Un problema così importante “tanto che due importanti Associazioni di Volterra quali SOS Volterra e Pro Loco stanno promuovendo una vasta petizione alla quale ad oggi hanno aderito quasi 4000 cittadini, e continuerà nella raccolta delle firme, proprio per chiedere l’adeguamento della 68 nel tratto in oggetto” prosegue l’interrogazione presentata. Su questo tema, ricorda Lucchesi, “ravvisando alla Giunta ed al Consiglio Provinciale che si tratta di una problematica che non ha colore politico ma semplicemente è una priorità da portare a termine”, si giocheranno le prossime elezioni. Un tema cruciale e scottante, su cui la candidata sindaco del PD Rosa Dello Sbarba, presente alla seduta, non si è pronunciata. Non ha detto una sola frase sull’argomento, quando altri assessori hanno invece preso la parola. Al cenno del consigliere, SOS Volterra ha presentato direttamente al Presidente della Provincia Pieroni una dichiarazione attestante le firme raccolte. Mentre il messaggero tornava al suo posto si sono levati i due striscioni di protesta, sostenuti da un manipolo di una decina di aderenti a SOS Volterra, giunti sul posto da Volterra per l’occasione. La presenza di un nucleo abbastanza folto di sostenitori della mozione ha disorientato un po’ la platea istituzionale, mai abituata ad avere pubblico alle sedute del Consiglio. Il Presidente Pieroni, pur confermando l’indirizzo programmatico di maggioranza, in riferimento al contenuto dell’iniziativa, chiude dicendo che si tratta di un problema “che registriamo e consideriamo ragionevole”. Non è poco, in considerazione del fatto che c’è ancora chi nega a priori il problema. Ma è solo l’inizio di una mobilitazione ancora più ampia, che si svilupperà nei prossimi mesi.

SOS Volterra