lunedì 19 dicembre 2011

Una "B.I.A." per Volterra


   Finalmente ce l’abbiamo fatta! Volterra ha una banca intercomunale audiovisivi. Il percorso è stato lungo e articolato. All’inaugurazione  abbiamo cercato di spiegare cosa sia una BIA e l’importanza che può avere per la Città.


   Dal 30 novembre ogni cittadino di Volterra può recarsi presso la biblioteca comunale e prendere a prestito una delle oltre trecento tra cassette e dischetti di materiale multimediale di vario genere, compresi ovviamente quelli riguardanti la nostra Volterra.


   La nostra speranza e il nostro augurio è  che questo sia solo l’inizio di un nuovo percorso culturale per la Città e per il Territorio. Speriamo che nei prossimi anni molti enti, associazioni e privati possano contribuire ad accrescere quantitativamente e qualitativamente il materiale audiovisivo che abbiamo fornito inizialmente come SOS VOLTERRA. 


  Pensiamo al Comune stesso, alla Pro Volterra, al Consorzio Turistico, al Gruppo Fotografico GIAN, a Primo Piano, alle Scuole del Distretto, alle Associazioni che si occupano di musica, teatro e cultura e che producono continuamente materiale fotografico e multimediale oltre naturalmente ad ogni singolo cittadino che vorrà arricchire la BIA. Oggi, con la Mediateca Comunale, tutti questi audiovisivi potranno essere messi in comune sia per divulgazione che per conservazione e memoria storica.


   Ne approfittiamo per  ringraziare sentitamente la Fondazione  C.R.V. e il Comune per il contributo datoci e il Dottor Pini Luca che ha permesso fattivamente la realizzazione della BIA.


SOS Volterra


giovedì 20 ottobre 2011

VOLTERRA VINCE!


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VOLTERRA VINCE! :

la discarica di Riotorto

NON si

farà mai più!

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martedì 21 giugno 2011

NO alla discarica di Riotorto !

Foto della Manifestazione di domenica 19 giugno 2011
a Riotorto (Villamagna): SOS VOLTERRA era presente
per scongiurare l'ennesimo oltraggio al nostro territorio.


venerdì 17 giugno 2011

La nuova SR 68 si farà !!!

"La SRT 68 tra Saline di Volterra e Colle di Val d’Elsa sarà messa in sicurezza." A comunicarlo, il Sindaco di Volterra Marco Buselli e l’Assessore alle Infrastrutture Paolo Moschi, dopo la firma dell’intesa Stato-Regione Toscana sulle infrastrutture, avvenuta il 16 giugno a Roma, nella quale l’adeguamento della SRT 68 è stato inserito come "raccordo tra l’itinerario E80, l’itinerario E78 e le autostrade del mare". "Un risultato importantissimo, destinato a dare una svolta alla città, e che premia la mobilitazione messa in campo in questi due anni di amministrazione" fa sapere il Sindaco Buselli, che prosegue: "perquesto siamo grati al Ministro Matteoli, il quale, da profondo conoscitore della Toscana, ha saputo evidenziare l’importanza dell’unica arteria di collegamento tra costa e Autopalio." Per l’Assessore alle Infrastrutture Moschi "Adesso il futuro sviluppo di Valdicecina e di Valdelsa dipenderanno anche dai tempi di attuazione di questi urgenti lavori, che sono destinati ad attivare un importante rete, strategica per le imprese e per il turismo". Il Ministro era venuto a Volterra il 14 dicembre del 2009, al Convegno sulla Viabilità del Volterrano, promettendo impegno sulla SR 68. Su questa arteria sono stati redatti nei decenni passati ben 3 progetti da parte della Cassa di Risparmio di Volterra, ma poi, per vicissitudini varie, i lavori non erano mai partiti. Oggi qualcosa di più di una speranza nuova è apparsa all’orizzonte volterrano. Una notizia destinata a risollevare l’economia di Volterra e dell’intera Val di Cecina. "Il futuro di Volterra riparte di qui" fanno sapere Buselli e Moschi, "consapevoli che una pagina di storia è stata scritta, nel libro della Toscana centrale".

Nella foto:
La Manifestazione "Volterra-Colle a 30 all'ora"
organizzata da SOS VOLTERRA
insieme alla Raccolta Firme per l'ammodernamento della SR 68

COSTITUZIONE DEL COMITATO TOSCANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE NELLE VALLATE DISAGIATE E MONTANE


COSTITUZIONE DEL COMITATO TOSCANO
PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
NELLE VALLATE DISAGIATE E MONTANE

Mercoledì 15 Giugno alle ore 16 si è tenuto a Pistoia il primo esecutivo per la Costituzione del:

Comitato Toscano Per Il Diritto Alla Salute Nelle Zone Disagiate e Montane.

Tale iniziativa era stata formulata in una precedente riunione avvenuta a Pontremoli il giorno 8 Aprile in occasione della prima assemblea organizzata; dall' allora nascente Comitato di Pontremoli; diventato strada facendo Comitato della Lunigiana e il Comitato Csm Casentinese per la tutela della salute in montagna.

In quella sede, davanti a numerosi cittadini affluiti da Pontremoli Fivizzano e dalle frazioni limitrofe, per protestare contro la chiusura improvvisa e inaspettata del Punto Nascita di Pontremoli da parte della A.S.L. Di Massa e Carrara, con la presenza straordinaria del Sindaco di Volterra nacque l'idea di creare un comitato Toscano per le zone disagiate e Montane.

L'idea era di creare un Comitato super partes che facesse da trait d'union tra La Regione Toscana, Le A.S.L. Le Istituzioni Pubbliche, i Partiti e la gente comune.

All'origine della a nascita di questo organismo ma più in generale di questi organismi, i vari comitati, ci sono sempre le ingiustizie.

Tagli drastici di servizi: in questo caso servizi sanitari, o chiusure di Presidi Ospedalieri che vanno a cadere e a penalizzare sempre le zone più deboli, abitate da popolazioni già fortemente a disagio per la precarietà derivante dal vivere in zone montane o disagiate e spesso poco accessibili per comunicazioni, servizi e viabilità.

Con l'approvazione all'unanimità dello statuto è stato costituito di fatto Il Comitato Toscano Per Il Diritto Alla Salute Nelle Zone Disagiate e Montane.

L 'approvazione dello statuto è stata siglata dai vari rappresentanti dei comitati presenti tra cui: Renato Nassini e Valerio Bobini per il Comitato csm Casentinese, Alberto Chiodi e Renzo Provvedi dell’associazione SOS Volterra, e le Signore Anna Petri e Lorella Beronelli per il Comitato della Lunigiana.

Erano presenti per la precisione altre persone che rappresentavano la zona di Pistoia anche se ancora non hanno un comitato ma sono interessate a crearlo e a far parte dell'esecutivo del Comitato Toscano che di fatto è nato a Pistoia.

Il Comitato Toscano nei prossimi mesi si darà un' organizzazione ed una struttura per rappresentare al meglio il diritto alla salute di tutti i cittadini su menzionati e per allargare anche ad altre zone la rappresentanza interna al Comitato Stesso.

L'obiettivo primario sarà quello di mettere il Cittadino al centro della Sanità.


Comitato Toscano per Il diritto alla Salute nelle Vallate Disagiate e Montane


domenica 5 giugno 2011

SOS FA TRIS..

Sabato 28 è stato impegnativo per la nostra associazione, ma, come si dice, alla fine della giornata eravamo tutti stanchi ma molto soddisfatti.
Dopo aver partecipato alle ore 12.00 alla manifestazione contro la chiusura del punto nascita, ci siamo ritrovati alle 15.00 in via di sotto. Tre sono stati i nostri obiettivi e con un pizzico di orgoglio possiamo dire di averli portati a termine tutti.
Due di noi hanno pulito e abbellito la fontanina situata nella rampa di via di sotto. E’ stato tolto il sudicio tutt’intorno al muro dov’è la fontana, riverniciato il riquadro dove si trova il rubinetto e posizionati un vaso da fiori ed una foto di Docciola.
Tre di noi si sono dedicati a Docciola tagliando l’erba ormai di nuovo alta, spazzando la scalinata e intervenendo seppur minimamente anche sull’altra scalinata (quella che porta a S. Agostino), togliendo parte dell’erba.
Dopo un paio d’ore di lavoro ci siamo ritrovati tutti insieme e siamo andati alla pista ripulendo dal sudicio e tagliando l’erba della zona dove si trovano i giochi per i bimbi.
L’associazione ringrazia fin da ora tutti quelli che contribuiranno al decoro delle zone ripulite.

SOS Volterra


La fonte prima e dopo l'intervento

venerdì 13 maggio 2011

A PROPOSITO DEL PUNTO NASCITA...

Agli zoppi crucciate!!
Questo è quello che ci viene in mente pensando alla paventata chiusura del punto nascita.
E’ veramente singolare come la politica stravolga completamente tutto ciò che sembra logico; negli scorsi decenni Volterra ha perso terreno su molte cose rispetto alle zone vicine. Negli anni ’50 il nostro Comune contava più di 17.000 abitanti, oggi arriviamo a malapena a 11.000 mentre i Comuni limitrofi, anche se con Amministrazioni dello stesso colore e punti di partenza molto inferiori al nostro, hanno avuto crescite molto forti. A Volterra, negli ultimi decenni, abbiamo perso quasi tutto quello che in passato i nostri predecessori avevano costruito con il sacrificio e con il lavoro; questo vuol dire aver avuto amministratori poco lungimiranti, che non hanno guardato più in là del loro orticello. Ovviamente meno servizi portano meno popolazione in un circolo “virtuoso” del cane che si morde la coda che sembra non avere più fine. In soldoni vuol dire “siete pochi, votate per pochi, accontentatevi di quel poco che vi rimane e non storcete tanto il naso quando ve lo togliamo”. Oggi, Dio volendo (veramente sono stati i cittadini), si inizia a intravedere un raggio di sole sul nostro Poggio martoriato; cominciamo a risentir parlare di strade, di ferrovia, di zona industriale etc. Ovviamente i frutti di tutto questo li vedremo nel tempo, a seguito di costanti lotte e determinazione, ma intanto in nome di una presunta razionalizzazione dei costi, dai vertici di Provincia e Regione, si continuano a tagliare i nostri servizi. I solerti amministratori dell’ASL e della Regione devono far quadrare i conti, oggi più che mai, viste le centinaia di milioni di euro buttati al vento con lo scandalo dell’ASL 1 di Massa Carrara. Domandiamoci: è populismo spicciolo quello di far notare che esiste oggi un “grande ospedale Lotti” di Pontedera dove sono stati investiti fior di milioni di euro negli ultimi anni? È vero che la popolazione è in forte incremento (loro non hanno avuto decenni di immobilismo politico) e quindi secondo la logica dei numeri elettorali, più numeri ho, più conto e quindi più merito che si investa su di me, ma è altrettanto vero far notare che a 30 km esiste l'ospedale di Cisanello che a breve diventerà uno dei più grandi d’Europa!! E che ad altri 30 km dal “Grande Lotti” esiste un altro mega monoblocco, l’ospedale di Empoli, inaugurato da tre anni . E’ populismo spicciolo far notare ancora che ad altri 30 km da Empoli esiste una città di nome Firenze che a ospedali grossi e ristrutturati non sta per niente male? Anzi. E’ populismo spicciolo far notare che da Pisa a Firenze, ossia in 70 km, serviti da una buonissima viabilità stradale e ferroviaria esistono quattro grandi ospedali e cliniche private e centri di assistenza sanitaria? Ci sorge un dubbio…non è che si potrebbe ridimensionare leggermente la crescita del “grande Lotti”, e valorizzare le strutture sanitarie già esistenti sul Poggio, che coprono un area di oltre sessanta chilometri, in modo tale da ricreare quel circolo virtuoso che dicevamo prima? Oltretutto si applicherebbero anche quei concetti di giustizia sociale che prevede che tutti i cittadini che pagano le tasse hanno diritto ai medesimi servizi di base che ogni democrazia richiede. Fra l'altro i cittadini che abitano equidistanti da Pontedera e Volterra avrebbero risposte più veloci e puntuali se le strutture del nostro Ospedale ( sottoutilizzate) fossero messe anche a loro disposizione. Il problema fondamentale di Volterra è quello dello spopolamento continuo causato dalla mancanza di opportunità e servizi per i nostri cittadini. Dobbiamo restituire alla nostra città quella popolazione che una politica miope e partitica le tolse. Lo possiamo solo fare ridistribuendo infrastrutture che giocoforza ridarebbero fiato all’economia dell' intera Alta Val di Cecina ricreando il famoso circolo virtuoso della nostra economia e allenterebbero la pressione demografica della Val d'Era. Una volta tornati ad essere numerosi, soprattutto grazie a giovani coppie che troverebbero lavoro, i bambini torneranno a nascere e i numeri si incrementeranno nuovamente. Intanto perciò è basilare non perdere un solo servizio che sia uno. Volterra con la Provincia e la Regione è in grosso credito; prima fu fatto di tutto per spopolare la città e oggi si viene a dire “siete pochi, non potete sostenere determinati servizi”… E' un modo di ragionare dirigista che veramente fa orrore!! No cari signori, crisi o non crisi sono decenni che Volterra paga una amministrazione volta agli interessi di parte e non vogliamo più tollerare logiche prettamente utilitaristiche. Ora basta. E’ l’ora che vi rendiate conto che l’aria a Volterra sta cambiando e non vogliamo lasciare più per strada nemmeno un pelo di cane. La salvezza del punto nascita è fondamentale. Primo per mantenere questo servizio essenziale in un territorio vasto e privo di buona viabilità; secondo perché è il simbolo che siamo ancora vivi e vogliamo crescere. Il Punto Nascita dovrà essere nel futuro uno dei punti di partenza per progetti più ambiziosi. Volterra rivendica il suo credito: per questo e altro ancora.
Sindaco Buselli e membri del Consiglio Comunale, anche in questa battaglia siamo con Voi.
Invitiamo tutti i cittadini del volterrano a scrivere a
pianosanitariosociale@regione.toscana.it
scrivendo: "NO ALLA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITA DI VOLTERRA!"

SOS Volterra

lunedì 28 febbraio 2011

E’ iniziato il Corso di Archeologia 2011

Mercoledì 26 gennaio 2011 alle ore 18 in Torre Toscano a Volterra il Dott. Alessandro Furiesi, Direttore della Pinacoteca Civica, ha tenuto la prima delle tre lezioni preliminari del Corso di Archeologia 2011. Brevi, come si addice ad un Corso scientifico, sono stati gli interventi introduttivi del Presidente della Associazione Culturale SOS Volterra Alberto Chiodi e dell’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Volterra, Prof.ssa Lilia Silvi. L’uno ha presentato l’Associazione ricordando i numerosi interventi di manutenzione eseguiti in città dal 2008, anno della sua costituzione, nonché le mostre e visite guidate effettuate ricordando anche la cessione in comodato alla Biblioteca Comunale di una importante collezione di audiovisivi storici sulla nostra città; l’altra la partecipazione del suo assessorato all’organizzazione di questo Corso anticipando l’impegno nella realizzazione di un Convegno sui Beni Culturali di Volterra da tenersi nel mese di settembre prossimo. Il Dott. Furiesi ha potuto poi portare a termine la sua prima lezione davanti a quarantotto appassionati provenienti anche dai Comuni vicini: un numero di partecipanti questo che difficilmente si era verificato a Volterra per manifestazioni simili. Quella di questa sera, insieme alle prossime due lezioni di mercoledì 02/02 e 16/02 ha avuto come oggetto l’analisi delle varie branche e specializzazioni dell’Archeologia moderna che a differenza di quella classica utilizza metodi di indagine deduttivi che utilizzando le moderne tecnologie sono meno invasivi sia per il territorio che per i reperti. Gli organizzatori del Corso, L’Assessorato alla Cultura e l’Associazione Culturale SOS Volterra, sono soddisfatti della dimostrazione di interesse ottenuta da questa iniziativa che serve da stimolo a proseguire sulla strada della sensibilizzazione dei cittadini su tematiche così importanti per una città d' arte come Volterra.

Associazione Culturale SOS Volterra
Gruppo Archeologico Velathri

domenica 27 febbraio 2011

Maquillage a Fontanella

La Provincia di Pisa, il Comune di Volterra, l’Associazione Culturale S.O.S. Volterra, in una mattinata di lavoro hanno ridato vita alla Fonte di Fontanella. Dopo la pulizia della parte alta del muro sovrastante la fonte, eseguita dalla Cassa di Risparmio di Volterra, la vasca è stata ripulita dalla abbondante vegetazione e con l’utilizzo di un martello pneumatico si è provveduto a togliere il “tappo” di calcare che ostruiva da decenni la fuoriuscita dell’acqua sorgiva che ora può sgorgare nel caratteristico getto. La Fonte, così come si conosce oggi, esisteva già nel XV secolo, tanto che al Consiglio Comunale del 17 Marzo 1457 fu richiesto di “stanziare lire cinquanta per finire l’abbeveratoio sulla strada che si va alle marittime presso la Concia nel luogo detto alla Fontanella per completare o aggiungere detto abbeveratoio”. Il “die primo mensis Aprilis 1457 Gentile di Giovanni di Giusto Guidi consultò sopra la proposta del rifacimento dell’abbeveratoio di Fontanella di procedere a tale rifacimento anche se sono stati trovati 12 lupini bianchi di voto contrario…. fu accettata la richiesta delle lire cinquanta nonostante il reperimento di 7 lupini bianchi contrari”. Come si vede oggi l’abbeveratoio risale a quasi seicento anni fa: sulla salaiola diretta a Volterra esso era l’ultima sosta e refrigerio, dopo la estenuante rampa del Pallesse, per i muli e i loro accompagnatori che trasportavano il sale in città e verso i mercati del Fiorentino e del Senese. Il tocco finale lo darà La Cassa di Risparmio di Volterra, sempre sensibile, che provvederà alla illuminazione della Fonte restituendo così il giusto decoro ad una delle principali strade di accesso alla nostra città.

Associazione Culturale S.O.S. Volterra
Gruppo Archeologico Velathri