sabato 27 aprile 2013

TERMINATO IL CORSO DI ETRUSCOLOGIA


Mercoledì 24 è terminato il corso di Etruscologia organizzato dalla nostra associazione. I numeri di questo corso parlano da soli. Dodici lezioni svolte di circa due ore ciascuna. Sessantotto gli iscritti, la cui provenienza oltre che dalla nostra Città ha visto l’arrivo da S. Casciano Val di Pesa, Castiglioncello, Castelnuovo, Pomarance etc. Ogni lezione ha visto la partecipazione di una media di quarantadue persone. Cinquantadue gli attestati di frequenza rilasciati a chi aveva seguito più della metà delle lezioni avvenute. Quasi seicento euro sono stati raccolti, su offerta, poi devoluti, tramite sua Eccellenza il Vescovo, alla casa di accoglienza di S. Girolamo. Quattro i docenti che si sono alternati nelle lezioni. Claudio Gazzarri responsabile del nostro gruppo archeologico, la Dottoressa Lisa Rosselli vice responsabile degli scavi all’acropoli etrusca di castello, il Dottor Alessandro Furiesi direttore della pinacoteca comunale, il Dottor Fabrizio Burchianti direttore del museo etrusco Guarnacci. A loro va il nostro incondizionato ringraziamento. Gli argomenti del corso hanno scandagliato il mondo etrusco Volterrano in ogni suo aspetto: dalle origini degli etruschi alla dislocazione delle necropoli, alla topografia, alla religione, alla scrittura, per passare alla vita quotidiana e sociale, e parlare infine direttamente al museo Guarnacci delle urne, ceramiche e molto altro ancora. I nostri ringraziamenti si estendono ai partecipanti che con la loro attenzione, puntualità e generosità hanno dato un valore aggiunto al corso, all’UNICOOP Firenze sezione Volterra che con lungimiranza ha contribuito economicamente alla realizzazione del corso e lo ha pubblicizzato tramite l’informatore Coop e i propri spazi televisivi, al Comune che ha patrocinato l’iniziativa. Un ringraziamento particolare va infine a quelle persone che ci hanno chiesto di potersi iscrivere al corso quando ormai i termini erano scaduti. Ci scusiamo con loro ma non credevamo che l’affluenza sarebbe stata così alta, tanto da dover dire degli spiacevolissimi no ad ulteriori nuovi iscritti.
Ci siamo resi conto che la volontà di conoscere la nostra storia è molto alta. Questo ci inorgoglisce perché una Città che vuole riappropriarsi del proprio passato ha le basi per guardare al proprio futuro.
SOS Volterra – Gruppo Archeologico Velathri

domenica 21 aprile 2013


Con il patrocinio del Comune di Volterra

PRESENTA

UN INCONTRO DAL TITOLO

UNA FESTA DIMENTICATA ..

VOLTERRA E LA BATTAGLIA DI CURTATONE E MONTANARA
COME MOLTI VOLTERRANI SI FECERO ONORE E VENNERO RICORDATI DALLA CITTA’ PER MOLTO TEMPO

RELATORE
PROF. EMILIANO RASPI

SALA MELANI-CASA TORRE TOSCANO
PIAZZETTA S. MICHELE

8 MAGGIO 2013 ORE 16.00

mercoledì 17 aprile 2013

Volterra Città

Il 18 aprile Volterra tornerà ad essere Città a tutti gli effetti. Il titolo le sarà conferito dalla Presidenza della Repubblica Italiana. Cosa significa realmente tornare ad appropriarsi giuridicamente di questo appellativo? Forse a qualcuno potrà suonare risibile tutto questo, ma non è cosi. Fin dal 1561 Volterra fu dichiarata Patria Nobile. Il rango di Patria nobile, in Toscana, spettava solo ad otto città: Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Arezzo, Volterra, Cortona e Montepulciano. Nel 1750 le città nobili salirono a 14: Sansepolcro, Montepulciano, Livorno, Colle Val D’elsa, S.Miniato, Prato, Pescia, Firenze, Pisa, Siena, Pistoia, Arezzo, Volterra, Cortona, ma solo Volterra, insieme ad altri sei centri; Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Cortona e Arezzo; restò Patria nobile cioè un “gradino” superiore alle città “nobili semplici”. Tornare giuridicamente ad essere Città vuol dire riappropriarsi di una identità che rischiava di essere perduta nel corso del tempo. Una Città può reclamare, in quanto tale, la centralità verso il territorio che le sta intorno, rivendicando dei servizi che le sono propri: ospedale, viabilità, treno e altri. Certamente non basterà un titolo per far svanire i problemi del nostro poggio. Riappropriarsi della propria storia, del proprio nome può aiutare ognuno di noi a rendersi  maggiormente conto di cosa vuol dire vivere in una Città, cioè in una  civitas - civiltà. Ecco, dal 18 aprile sentiamoci tutti ancora più impegnati a produrre civiltà, quello che nel corso di moltissimi secoli hanno fatto i nostri progenitori. Giovedì 18 aprile alle ore 17.00, nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori, alla presenza del Prefetto e delle autorità cittadine, si terrà la cerimonia ufficiale del riconoscimento di VOLTERRA CITTA’ alla quale tutti siamo invitati a partecipare.


SOS Volterra