giovedì 24 ottobre 2013

Museo Guarnacci - Affinità tra l'Ombra della Sera e l'opera di Alberto Giacometti



Il Gruppo Archeologico Velathri, in collaborazione con la Direzione del Museo Etrusco Guarnacci, organizza un incontro sull’Arte antica e moderna - un dialogo ad oltre duemila anni di distanza tra due icone della storia dell'arte.

A confronto: l’Ombra della Sera, capolavoro etrusco del III secolo a.C. e una Femme debout (1956) di Alberto Giacometti, maestro storico del Novecento,
in un evento espositivo dal forte potere evocativo.

Due opere, così lontane nel tempo, che sono accomunate da una medesima forza espressiva rivelata nella rappresentazione delle forme umane allungate.
Dall'opera del Giacometti traspare il suo interesse e la sua attenzione per il mondo etrusco.

L’incontro, aperto a tutti, si terrà Giovedì 31 ottobre alle ore 17,30 presso il Museo Guarnacci dove il Direttore del Museo, Fabrizio Burchianti, illustrerà nel dettaglio le caratteristiche e le peculiarità che contraddistinguono l'opera etrusca dell'Ombra della Sera e le affinità esistenti tra questa e l'opera contemporanea di Alberto Giacometti.

Gruppo Archeologico Velathri – SOS Volterra

martedì 22 ottobre 2013

POTENZIAMENTO AMBULATORIALE?

Capita a tutti di aver bisogno di una visita cardiologica e di un elettrocardiogramma. Una visita e un esame che nella vita quasi chiunque ha fatto. Non  interventi specialistici di grado elevato o macchinari particolarmente sofisticati ma una semplice visita cardiologica con un elettrocardiogramma. Ed ecco che una qualsiasi persona, una  mattina del 14 Ottobre, si mette a fare un po’ di telefonate per sentire quando potrà effettuare la visita e l’esame. Ecco di seguito la località e la data dell’appuntamento:

CECINA 18 OTTOBRE

S.MINIATO 25 OTTOBRE

FIRENZE 14 NOVEMBRE

COLLE VAL D’ELSA 18 NOVEMBRE

POGGIBONSI 19 NOVEMBRE

EMPOLI 29 NOVEMBRE

PISA 9 DICEMBRE

SIENA 18 DICEMBRE

PONTEDERA al 14.10  SONO BLOCCATE LE LISTE, probabile appuntamento dicembre 2013

VOLTERRA 26 FEBBRAIO 2014!

Ecco un altro modo per abituare i Volterrani  a rivolgersi altrove, a scendere a “valle”, a fare un po’ di strada…tanto cosa vuoi che sia…ci siamo abituati…
Non possiamo tollerare una situazione così. Non sarà che la nostra ASL parla tanto di potenziamento e poi nei fatti continua piano piano a depotenziare l’assistenza sanitaria del nostro territorio? (vedi Pediatria, ostetricia etc). Stiamo parlando di una visita cardiologia e di un elettrocardiogramma!! Invitiamo i Volterrani a pretendere che questi tempi di attesa siano riportati nei limiti della norma. Vogliamo e dobbiamo continuare ad essere curati ed assistiti nel nostro Ospedale.



SOS Volterra

lunedì 14 ottobre 2013

SANITA’ TOSCANA


Nel 2010 la Regione Toscana dichiarava che la Chirurgia di S. Marcello Pistoiese era un modello da seguire. Nel 2013 la chirurgia a S. Marcello non esiste più: al suo posto troviamo la Casa della Salute… ossia degli ambulatori.
Ospedale Serristori di Figline Val d’Arno, incluso anch’esso nel novero degli ospedali da riconvertire in Casa della Salute. Attualmente è primo in Toscana per trattamento dell’ictus cerebrale ed è riconosciuto anche per altri parametri come un ospedale di eccellenza. Ha 17000 accessi all’anno al pronto soccorso. E’ di questi giorni la notizia di un depotenziamento della chirurgia (diminuzione di posti letto) e di una ridefinizione dei posti letto del reparto di medicina che diventeranno a “bassa criticità”. Ovvie e scontate le ripercussioni sul  pronto soccorso. Sulla difesa dell’Ospedale figlinense si è fatto sentire anche il deputato PD David Ermini che preoccupato ha dichiarato che continuando così “… il Serristori cesserebbe di fatto di essere un ospedale per acuti...”
Ospedale di Volterra, anche da noi la riconversione in casa della salute è stata più volte ribadita dall’ASL nonostante il parere sfavorevole del Comune e le oltre 4500 firme di cittadini contrari al progetto all’interno dell’Ospedale. Il nostro nosocomio, da più di un anno, si trova praticamente senza un reparto materno-infantile. Non si nasce più a Volterra e per trovare un Pediatra nei feriali notturni, nei festivi e nei pre festivi, i malcapitati devono sorbirsi un’oretta di macchina o anche più. La cardiologia è relegata in un’area della medicina. Nonostante questo, sullo scompenso cardiaco l’ospedale di Volterra si trova al SECONDO posto in Toscana, dietro solo alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio. Se un reparto è un fiore all’occhiello della sanità toscana, si potenzia e non si accorpa con un altro reparto. Resta la  grossa disparità degli investimenti nel “vicino” Lotti di Pontedera, oltre 40 milioni di euro negli ultimi dieci anni, per un Ospedale a pochi km da Nosocomi come Cisanello o Empoli. Al confronto i soldi spesi dall’ASL 5 sul nostro ospedale sono briciole. Ci preme sottolineare come il recente acquisto di un macchinario per interventi di chirurgia vertebrale sia stato reso possibile grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra; questo è solo uno dei tanti investimenti di questo ente che hanno permesso all’ospedale di restare al top in certe unità operative, pensiamo solo alla Radiologia dove i più importanti macchinari, TAC, Risonanza Magnetica e altro sono stati acquistati dalla stessa Fondazione.
A proposito di sprechi, ci congratuliamo infine per il completamento del nuovo Ospedale di Prato, inaugurato lo scorso 21 settembre al modico costo di oltre 100 milioni di euro. Peccato che a tutt’oggi sia senza pazienti, visto che i primi acquazzoni hanno provocato infiltrazioni d’acqua ed allagamenti.  Stessa sorte era toccata al nuovo Ospedale di Pistoia (da rimarcare a soli 25 km di distanza!!) che a tutt’oggi vede sempre allagamenti nei sotterranei.  Chissà quanti soldi verranno ancora spesi per permettere il normale funzionamento di questi nosocomi e chissà quanti soldi la Regione avrebbe speso per garantire alla nostra zona almeno un pediatra reperibile al pronto soccorso nelle 24 ore…






SOS Volterra

mercoledì 2 ottobre 2013

TESTIMONIANZE RELIGIOSE..


Una lezione veramente interessante quella che Alessandro Furiesi, segretario dell’Accademia dei Sepolti, ha tenuto mercoledì 25 nella Sala Melani. E’ sorprendente, anche se ormai noto, capire come l’intera cultura occidentale e quindi anche quella della nostra Città sia impregnata così corposamente dalla religiosità. La lezione di Alessandro è scorsa veloce, il suo modo di esprimersi così vivace, chiaro e comprensibile fa sì che l’attenzione non cali mai in chi ascolta. Il ciclo di incontri organizzati da SOS continuerà ad ottobre. Infatti il 18 di questo mese, per S. Luca festa degli alabastrai, in collaborazione con il Comune ed il Comitato San Luca, organizzeremo un incontro su Giuseppe Viti, il grande viaggiatore dell’alabastro. In attesa di preparare un’altra iniziativa culturale per il mese di novembre.


SOS Volterra

TUTTI INSIEME PER L’OSPEDALE DI VOLTERRA


Il mondo è proprio strano, è proprio vero che una bugia ripetuta mille volte finisce per essere spacciata come verità. Il partito democratico (?) continua a ricordare a destra e a manca che l’ospedale è salvo, che i servizi non verranno toccati e altro ancora. La memoria del PD volterrano è però un po’ corta visto che questi discorsi a Volterra li avevamo risentiti anche in passato. Persino l’esimio presidente della Regione Rossi nella sua fugace visita al nostro poggio ha rimarcato che il nostro ospedale è migliorato e che ci sono nuovi servizi. Qualcuno gli avrà spiegato che a Volterra non si nasce più? Gli avranno mostrato la Pediatria che è aperta solo 12 ore giornaliere feriali, senza praticamente la possibilità di ricoverare nessun bimbo? L’avranno portato in cardiologia per vedere la stanzetta dove è attualmente collocata? Gli avranno fatto vedere il laboratorio analisi, diventato quasi un punto di raccolta per le navette che partono per il GRANDE LOTTI di Pontedera? (oltre 40 milioni di euro investiti in questo ospedale negli ultimi 10 anni..). Poi naturalmente c’è la casa della salute in cui il nostro ospedale dovrà essere riconvertito e riorganizzato. Poco importa se a S. Marcello Pistoiese questa riconversione ha di fatto portato a chiusura l’ospedale che nel 2010 era ritenuto dall’ASL un’eccellenza, poco importa se all’ospedale Serristori di Figline Val d’arno la chirurgia d’urgenza sta sparendo (tutto il personale è in stato d’agitazione) e anche lì ovviamente dovrà essere attuata la casa della salute! Tutto questo naturalmente avviene con delibere di Giunta Regionale che scavalcano completamente le esigenze e le volontà dei territori. Il massimo però si raggiunge quando il nostrano partito democratico (?) parla di Patti territoriali. Il patto territoriale è stato sottoscritto da Comune e ASL. Ed è proprio qui che viene il bello: il nostro patto territoriale, scritto perlopiù dal sindaco NON parla assolutamente di Casa della Salute all’interno dell’ospedale, anzi si salvaguardano i servizi del nosocomio e si parla si di medicina territoriale ma NON all’interno dell’ospedale. Si delinea una cosa che di per se è anche molto banale. Sì al potenziamento dell’attività sanitaria territoriale ma senza che questa vada a sostituire l’ospedale! Che è e resta un’altra cosa! Molto probabilmente qualcuno del PD o affini non hanno ben chiaro cosa il sindaco Buselli abbia scritto sul documento del patto territoriale. Allora all’ospedale non si farà la casa della salute? Magari! Accorgendosi invece che il documento firmato non menzionava alcuna casa della salute all’interno dell’ospedale né tantomeno una qualche riconversione, i vertici PD e affini hanno dichiarato che il progetto andrà comunque avanti! Poco importa se il patto territoriale afferma un’altra cosa, se ben 4500 cittadini (firme alla mano!) vogliono il contrario. Poco importa se mezza Toscana (dodici comitati, uomini e donne marginali per collocazione territoriale, certo non per importanza e dignità, ci sembra evidente…) non vuole la riconversione dei propri ospedali. Quei dodici comitati che hanno affollato la sala del consiglio comunale aperto e che sono stati rappresentati all’incatenamento davanti alla sede della regione da una ventina di persone provenienti da tutta la Toscana. Ci fa molto piacere che il presidente della IV commissione della sanità Remaschi (PD) abbia parlato di atteggiamento illegittimo della Giunta Regionale e che sindaci PD (Capalbio, Orbetello..) abbiano molti dubbi su questa riforma. Quando si trattano argomenti come la sanità non si dovrebbe pensare con l’ideologia di un partito ma con la propria testa e soprattutto per il bene delle Città dove si vive.
SOS VOLTERRA